La Regione del Veneto ha approvato un bando per l’erogazione di contributi a fondo perduto alle donne imprenditrici e alle imprese a prevalente partecipazione femminile nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi.
Il contributo può essere richiesto per l’acquisto di macchinari, impianti produttivi, hardware e programmi informatici, attrezzature, arredi, negozi mobili, mezzi di trasporto, opere edili/murarie e di impiantistica, software, brevetti, licenze ecc.
Con il presente articolo vengono fornite le indicazioni utili per richiedere il contributo.
1) SOGGETTI AMMISSIBILI
Sono ammesse alle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese (PMI) dei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi che rientrano in una delle seguenti tipologie:
• imprese individuali di cui sono titolari donne residenti nel Veneto da almeno due anni;
• società (anche di tipo cooperativo) i cui soci e organi di amministrazione sono costituiti per almeno due terzi da donne residenti nel Veneto da almeno due anni e nelle quali il capitale sociale è per almeno il cinquantuno per cento di proprietà di donne
Tali requisiti devono:
• sussistere al momento della costituzione dell'impresa, se si tratta di nuova impresa;
• sussistere da almeno sei mesi prima della data del 2 marzo 2021, se si tratta di impresa già esistente;
• permanere dopo la presentazione della domanda sino al termine di tre anni successivi alla data del decreto di erogazione del contributo, pena la decadenza dal diritto al contributo concesso con conseguente revoca totale dello stesso.
L’impresa al momento della presentazione della domanda, a pena di inammissibilità, deve possedere i seguenti requisiti:
• essere regolarmente iscritta al Registro delle Imprese alla data del 20 febbraio 2021;
• esercitare un’attività economica classificata con codice ISTAT ATECO 2007 primario e/o secondario nei settori indicati nell’Allegato B;
• avere l'unità operativa in cui realizza l'intervento in Veneto;
• essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposta a procedure concorsuali (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale).
2) SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili i progetti di supporto all’avvio, insediamento e sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali e i progetti di rinnovo e ampliamento dell’attività esistente, conclusi entro il 15 dicembre 2021.
Sono ammissibili le spese sostenute e pagate interamente dal 1° gennaio 2021 al 15 dicembre 2021 relative all’acquisto, o all’acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di beni materiali e immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
• macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature nuovi di fabbrica;
• arredi nuovi di fabbrica;
• negozi mobili;
• mezzi di trasporto ad uso interno o esterno, a esclusivo uso aziendale e strettamente necessari all’attività svolta, con l’esclusione delle autovetture (agevolabili nel limite massimo di euro 20.000);
• opere edili/murarie e di impiantistica (agevolabili nel limite massimo di euro 20.000);
• software – anche in cloud - che automatizzano il processo di raccolta delle informazioni dei clienti, attuali o potenziali, e la comunicazione con gli stessi (ivi compresi i sistemi c.d. BIG DATA), sistemi di gestione newsletter o i sistemi VoIP; realizzazione di sistemi di e-commerce (agevolabili nel limite massimo di euro 10.000);
• brevetti, licenze, know-how o conoscenze tecniche non brevettate, banche dati, ricerche di mercato, biblioteche tecniche, campagne promozionali anche sui social network (agevolabili nel limite massimo di euro 3.000).
Si precisa quanto segue:
• nelle spese relative all'acquisto (o all’acquisizione tramite operazioni di leasing finanziario) di macchinari, impianti produttivi, hardware e attrezzature, sono comprese anche le relative spese di trasporto ed installazione. Non sono ammesse le spese per l’acquisto di telefoni cellulari, smartphone, tablet, laptop e altri mobile devices;
• le spese per arredi sono ammissibili solo se riferite all’acquisto, commisurato alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa, di sedie, panche, divani, poltrone, sgabelli, tavoli, scrivanie, cassettiere, armadi, scaffali, vetrinette espositive e banconi con eventuale pedana. Sono ammesse anche le relative spese di trasporto e montaggio;
• nelle spese relative alle opere edili/murarie e di impiantistica rientrano gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e di ristrutturazione edilizia "leggera";
• nelle spese per impianti elettrici, idrico-sanitari, di riscaldamento, di climatizzazione e antintrusione e di videosorveglianza, con esclusione dell'impianto fotovoltaico, non sono ammesse le spese per gli interventi di manutenzione ordinaria non soggetti al rilascio della dichiarazione di conformità dell'impianto da parte dell'impresa installatrice. Le spese per opere edili/murarie e di impiantistica devono essere sostenute a partire dalla data degli atti e/o contratti (di proprietà, locazione, comodato, ecc.) aventi data certa, registrati e (nei casi previsti dalla legge) trascritti, attestanti la piena disponibilità dell’immobile;
• nelle spese per l'acquisto di software e per la realizzazione di sistemi di e-commerce non sono ammesse le spese per servizi di manutenzione, aggiornamento o di assistenza del software o di siti preesistenti. I programmi informatici devono essere commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa. Sono comprese anche le spese per la predisposizione del portfolio prodotti, web design, creazione vetrina e schede prodotti, realizzazione gallery fotografiche, predisposizione testi in lingua per i diversi mercati target, produzione di filmati di approfondimento sui prodotti, webinar;
• nelle spese per campagne promozionali anche tramite social network sono ammissibili anche le spese sostenute per l’implementazione di pagine aziendali su social network o la creazione/gestione di newsletter o mailing list o similari. Sono altresì ammissibili le spese per l’acquisizione e realizzazione di spot video e radio, brochure, locandine, volantini o similari.
Non sono ammesse le spese:
• relative all'I.V.A., anche se indetraibile;
• per accessori e complementi d’arredo (quali ad esempio tendaggi da interni, tappeti, quadri, lampadari, coperte, asciugamani, lenzuola, cuscini, tovagliati, etc.);
• singoli beni di importo inferiore ad euro 100 al netto dell’IVA;
• relative a scorte e per materiale di consumo;
• per lavori realizzati in economia diretta o per conto proprio, senza l’intervento di un’impresa esecutrice;
• relative a beni usati;
• di pubblicità (insegne, vetrofanie, stampe con loghi, croce della farmacia);
• per l’acquisto di fabbricati e terreni.
3) CONTRIBUTO
Il contributo a fondo perduto è pari al 40% della spesa sostenuta per la realizzazione degli interventi, compresa tra un minimo di 20.000 euro ed un massimo di 130.000 euro.
Non sono ammesse le domande di partecipazione in cui l'investimento previsto comporti spese ammissibili per un importo inferiore a euro 20.000.
Il contributo è concesso sulla base di procedura valutativa con procedimento a sportello, secondo l’ordine cronologico di presentazione, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
4) DOMANDA
Il contributo dev’essere richiesto tramite procedura on-line secondo le seguenti scadenze:
• richiesta credenziali di accesso: dalle ore 9.00 del 1° febbraio 2021 alle ore 12.00 del 24 febbraio 2021;
• compilazione domanda: dalle ore 10.00 del 9 febbraio 2021 alle ore 12.00 del 24 febbraio 2021;
• presentazione della domanda: dalle ore 10.00 del 2 marzo 2021 alle ore 17.00 del 4 marzo 2021;
• trasmissione della documentazione richiesta per l’erogazione del contributo: entro le ore 17.00 del 22 dicembre 2021.
Lo Studio resta a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
San Giovanni Lupatoto, 1/02/2021
Studio Faedo & Partners
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