I nostri servizi professionali
e le aree di attività
Lo Studio assiste il cliente nei processi di restructuring e turnaround, quando la struttura utilizzata si rivela non più adeguata alle mutate esigenze aziendali e di mercato, al fine di consentire la prosecuzione dell’attività in un contesto economico, patrimoniale e finanziario risanato.
Affianchiamo l’imprenditore e il management nell’analisi delle cause della crisi e nell’individuazione delle misure di recupero dell’equilibrio, attraverso l’elaborazione del piano strategico, industriale ed economico-finanziario di risanamento.
Lo Studio assise l’impresa in stato di crisi nella predisposizione di piani di risanamento ai sensi dell’art. 67 L.F., nella definizione di accordi di ristrutturazione dei debiti ai sensi dell’art. 182 bis L.F., e nelle diverse fasi delle procedure di concordato preventivo e fallimentare, ai sensi degli artt. 161, 160 e 124 L.F.
I professionisti dello Studio assumono incarichi di commissario giudiziale, liquidatore, commissario straordinario, attestatore, consulente tecnico del giudice, curatore.
Lo Studio assiste i soggetti non fallibili in stato di crisi (quali il privato, il professionista, l’ente non commerciale, l’impresa agricola, gli artigiani e in genere le attività di impresa di ridotte dimensioni).
Affianchiamo il debitore nel percorso di risanamento sottoponendo ai creditori una proposta di liquidazione dei beni o un piano, al fine di evitare le procedure esecutive individuali e di bloccare l’inesorabile maturazione degli interessi nei confronti degli istituti finanziari.
Lo Studio assiste le aziende nell’analisi, nella pianificazione e nel monitoraggio della gestione strategica e organizzativa, guidando le scelte economico-finanziarie nell’ottica di un migliore prevenzione dei rischi d’impresa.
Supportiamo l’imprenditore e il management nell’istituzione dell’assetto organizzativo idoneo alla rilevazione dei sintomi della crisi, offrendo strumenti utili per monitorare il presupposto della continuità aziendale, diagnosticare il rischio d’insolvenza e attivare tempestivamente la procedura di allerta.